Al Castello del Doloroso Amore Talia era con il suo confessore.
"Non potrei mai lasciarvi qui da sola, milady!" Disse il pio abate. "Ho promesso al duca che avrei vegliato su di voi!"
E, in quel momento, l'ancella ritornò nella stanza.
"Milady..." disse rivolgendosi a Talia "... lady Heylde, come avete chiesto, è da ora a vostra dispozione. Quando vorrete, ella vi riceverà."
Intanto, dalla finestra della stanza, era possibile vedere una parte del cortile ed in esso un uomo camminare nervosamente.
Era Ermaus, in preda ad angoscia ed inquietudine senza fine.
Intanto, nella selva, il lupo era riuscito a farsi capire da Guisgard.
"Cos'hai?" Chiese incuriosito il cavaliere. "Vuoi dirmi qualcosa? Vuoi che ti segua?"
Il lupo allora cominciò a seguire una traccia.
Guisgard lo seguì fino a che costeggiarono le sponde del lago.
E lì il cavaliere vide una barca che si dirigeva verso la riva.
Appena giuntavi, i due uomini che erano a bordo cercarono un luogo in cui scendere a terra, ma ovunque la vegetazione sembrava rendere invalicabile quelle sponde.
"Sembra un incanto!" Disse Toraus.
L'uomo allora cominciò ad accendere un fuoco tra alcuni rami intrecciati, per aprirsi un varco.
Alla fine riuscì ad attraversare quel muro di rami.
Almeno la magia di Elisabeth era riuscita a rallentare il suo arrivo nella selva.
Infatti, Guisgard e Polgara, erano andati oltre, seguendo le tracce che il lupo aveva fiutato.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|