"Magari è stata la marea o il temporale di qualche ora fa a far riemergere la lapide dalla sabbia, chissà." Disse Milo ad Altea.
"Non hai quindi indicazioni storiche certe, Jarvis?" Chiese Luois.
"No." Rispose il cervello elettronico. "L'unica tradizione, alquanto fantastorica ad oggi, riguarda il ciclo delle leggende sui Geniti, una remota civiltà che secondo i miti antichi visse in questi mari prima di essere cancellata da una catastrofe planetaria alcuni millenni prima della storia conosciuta."
"E cosa puoi dirci della scrittura?" Luois.
"Utilizzando l'alfabeto dell'antico Flegeese posso tentare una traduzione."
"Perfetto, Jarvis." Annuì Luois. "Procedi."
Jarvis dopo qualche istante dettò il testo tradotto, che così recitava:
"Non perchè giunge rapido nel cielo albeggiante
da tutti è chiamato primo, col corredo cangiante.
Di luce propria riflette e degli uomini è pigmalione,
perchè gridò e cadde, attraverso l'Orsa e poi Orione."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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