"Certo, perchè no." Disse sorridendo Best a Destresya.
Così i 2 lasciarono i capanni e si avviarono, attraverso uno stretto sentiero fra felci giganti e folti cespugli di bacche dai colori vivissimi, nella vicina foresta.
La vegetazione appariva con forme abnormi, sparpagliata in ogni angolo, mentre dal terreno reso fangoso dall'umidità aspre radici spuntavano ad ogni passo.
I rami tortuosi di alberi alti decine di metri si intrecciavano in grovigli di foglie piatte e rampicanti setosi, impedendo in diversi tratti alla luce del Sole di giungere sul terreno.
Nell'aria si sentivano infiniti profumi di fiori ed essenza esotiche e sconosciute, mentre il canto, ora melodioso e ora bizzarro, di uccelli dallo stupefacente piumaggio echeggiava intoro a loro.
"Se gli abitanti è pur vero che sono di aspetto inquietante" Best a Destresya "è indubbio invece che quest'isola è un luogo magico, incantato..." guardandosi intorno.
Dopo un pò però i 2 cominciarono a sentire uno strano fruscio nell'erba alta dietro di loro.
Nel frattempo, poco distanti, Gwen ed Elv erano in quella bellissima laguna.
Lei cominciò a spogliarsi davanti a suo zio e questi restò a guardarla.
Forse in passato, o anche solo negli ultimi giorni, aveva spesso immaginato la nipote nuda, ma di certo la fissava ammirato.
La guardò mentre lei si sfilava gli abiti resi appiccicosi dall'umidità e dal sale della sabbia, si chinava e si muoveva fino a restare completamente nuda.
"Peccato non avere un telefonino o una macchina fotografica." Elv facendole l'occhiolino.
Un attimo dopo,calandosi su alcune rocce, Gwen raggiunse l'acqua e vi entrò.