Si baciarono ancora ed ancora.
E l'avrebbero certo fatto per tutto il giorno, tanto era il piacere che entrambi traevano ciascuno dalle labbra dell'altra, se qualcosa non arrivò improvvisamente a rompere il caldo incanto della loro intimità.
Un rumore di passi nel terreno che circondava il capanno.
Poi delle grida strazianti, da parte di una voce senza tono, nè accento.
Si aveva difficoltà anche a comprendere se fosse di maschio o se di femmina.
"Un giorno scoprirò chi è che fa gridare in questo modo gli indigeni..." disse Elv tenendo Gwen ancora fra le braccia.
Gobbo e Queennie fissavano quella scena che sembrava essere uscita da un vecchio romanzo d'avventura.
Quegli indigeni, in numero indefinito, spingevano curvi e sotto l'inclemente Sole tropicale una titanica porta, dalle dimensioni non inferiori agli ingressi della cittadelle megalitiche presenti nella Grecia continentale.
La porta fu spinta a fatica e poi chiusa del tutto, venendo infine rafforzata da lunghi e spessi tronchi ottenuti da alberi dalle fattezze gigantesche.
"Per adesso meglio restare qui e celare la nostra presenza..." disse a bassa voce Gobbo "... sono in troppi e potrebbero essere ostili, visto siamo piombati qui nel bel mezzo di questa strana cerimonia... mi chiedo cosa nascondano dietro quella porta..."
"Perchè se il protagonista non indossasse la maschera di Spettro" disse Milo ad Altea, continuando a massaggiarle piano i piedi all'ombra del grande albero "non potrebbe combattere il crimine. Tutti infatti lo credono un ragazzo schivo, impacciato, persino codardo... ignorano perciò che in realtà è coraggioso ed animato da un senso di giustizia senza fine..." la guardò negli occhi "... se ci pensi, in effetti, un eroe mascherato non è poi così diverso da un innamorato... un amante di una donna bellissima, ma già di un altro... anche lui, perciò, proprio come Spettro, deve muoversi nell'ombra, corteggiarla nel segreto, senza poter gridare al mondo intero il suo Amore, o poter riempire pagine e muri con parole e frasi romantiche alla luce del Sole..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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