L'Ipazia fendeva onde sempre più alte e violente, avanzando con la sua prua in un mare divenuto di colpo avverso.
Il vento si abbatteva sulle acque con un vigore primordiale, mentre le nubi nel cielo si rincorrevano ad una velocità impensabile.
Ma l'pazia era una nave abituata a solcare i mari più pericolosi ed a sfidare burrasche di ogni genere.
"Teniamoci alle pareti..." disse Roan a Destresya, mentre oggetti e sedie si spostavano a destra ed a sinistra.
L'Ipazia impiegò un'ora circa ad attraversare la tempesta, arrivando poi a scorgere, finalmente, l'isola di cui parlava Pico.