Tutti si andarono a prua, dove il capitano scrutava l'orizzonte.
"E' un ciclone." Disse Best. "Si muove verso levante. Se saremo fortunati ci prenderà con la coda."
"Questo basterà a farci ballare parecchio." Fece Polos.
"Quindi cosa conviene fare, capitano?" Roan. "Sarà il caso di tornare indietro?"
"Non abbiamo tempo per invertire la rotta." Best guardando le nuvole minacciose, mentre il mare era più agitato.
"No, viri tutto a babordo, capitano." Arrivando Pico, restando poi accanto a Destresya. "C'è un'isola non lontano da noi. Nessuna mappa la segnala, ma c'è."
Gobbo prese la mano di Queennie, facendole sentire la sia presa salda.
I 2 così avanzarono su quel terreno fangoso che in alcuni punti portava le gambe a sprofondare fin quasi al ginocchio.
Con l'aiuto dei rami che pendevano dagli alberi chini verso il suolo, o con i rampicanti che oscillavano dalle piante gigantesca della jungla.
Ad un tratto i 2 udirono strani rumori.
"Sembrano..." disse Gobbo "... si, sembrano tamburi, o comunque qualcosa del genere..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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