"Shhhhhh..." disse pianissimo Elv a Gwen, senza smettere di accarezzarle il collo.
Poi chinò il capo e vi posò sopra le labbra, iniziando a baciare la pelle nuda della nipote, schiudendole e succhiando lento.
Lei sentiva la bocca di suo zio che scivolava pianissimo sul suo collo.
Gobbo e Queennie avanzavano in quella vegetazione selvaggia e primordiale, trovando a stento punti in cui appoggiare i piedi, visto che il terreno fangoso in alcuni punti sembrava volerli inghiottire.
"Attenzione, potrebbero esserci sabbie mobili..." disse lui "... dammi la mano, così in caso di bisogno ci aiuteremo a vicenda..." porgendole la mano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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