"Sono perfettamente informata che è stato cacciato dal mondo accademico, ma so anche che da quel momento si è reso irreperibile, poi se lei è un suo amico e può arrivare a lui è un altro discorso!" spiegai.
Se c'era qualcosa che non sopportavo era chi mi accusava di non sapere le cose per partito preso.
Avevo capito che era uno di quelli che veneravano Barber, quindi c'era poco da dire.
Volevo rispondergi che ci pagava perchè aveva sicuramente un tornaconto personale, ma evitai.
Quei soldi ci servivano.
Non mi andava però che qualcun altro mettesse le mani sulla mia ricerca.
"Una volta in una conferenza Barber ha detto che gli studiosi sono gelosi delle sue ricerche, quindi sono sicuro che il suo eroe stesso capirà che prima faremo un tentativo noi di decifrarla, non sono cose che si decifrano in dieci minuti, signor Pico!" spiegai, sostenendo il suo sugardo.
"Consulterò alcuni testi e ci faremo venire qualche idee, giusto, rettore?" guardando Roan, che sembrava improvvisamente aver ottenuto il dono della parola.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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