Ce l'avevo fatta, anche Roan era stato incredibilmente d'aiuto.
Finalmente, riuscii a leggere l'iscrizione, e mi tremava la voce.
Sgranai gli occhi.
"Ma è incredibile..." mormorai, accarezzandola "Una commistione di tradizioni così diverse e di un linguaggio tardo, che attraversa i secoli!".
Sai cosa significa?
Sospirai.
"Beh, dovremmo farla analizzare in laboratorio per datarla, perchè dall'analisi stilistica non sembra poi così antica a quando dovrebbero risalire i Geniti.." pensai.
Poi cercai di soffermarmi sul significato.
"Proviamo in ogni modo a capire che significa..." pensierosa.
"Venere e gli angeli insieme, salire in cielo, è un'accozzaglia di culture diverse ma qualcosa dovrà voler dire!" pensierosa.
"Ci servono delle carte stellari, forse si riferisce al corso di Venere, il pianeta..." mormorai "Ma no è escluso che lo chiamassero già così, la divinità può essere più antica di come la conosciamo ma il nome del pianeta..." mormorai "Mi sembra azzardato... Poi gli angeli... Non ci sono miti di Venere e angeli a meno di non considerare Eros tipo puttino nelle verisioni cinquecentesche, ma andiamo decisamente troppo tardi e fuori strada...".
Sospirai.
"Non mi muovo di qui finchè non ho capito che vuol dire!" mormorai, continuando a fissare la lapide.
"Lei ha qualche idea più brillante della mia professore?".
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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