Gwen affrettò il passo, ma sentiva quei passi sempre dietro di lei.
Com'era possibile che individui dalle movenze così disarticolate e gli arti come se fossero afflitti da chissà quale deformità, data l'eccessiva magrezza di braccia e gambe, riuscissero a muoversi così bene in un territorio angusto come quella foresta esotica?
Infatti Gwen, accellerando il passo, non vide una grossa radice spuntare dal terreno e vi inciampò sopra, finendo per cadere sopra un dosso e ritrovandosi poi presso la riva del ruscello.
Sentì quei passi più vicini.
Sempre di più.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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