Guisgard era rimasto a fissare Polgara mentre questa ancora dormiva con il capo che quasi sfiorava la sua spalla.
I biondi capelli scendevano disordinati sul volto di lei e quasi come una carezza si posavano sui suoi bellissimi lineamenti.
Guisgard per un istante avvicinò la sua mano a qul morbido volto e cominciò a giocare con i biondi capelli, attorcigliandone una ciocca attorno al suo dito.
Ad un tratto una lieve smorfia attraversò il viso di lei, come se qualcosa nei suoi sogni la stessa turbando.
Ed un attimo dopo Polgara saltò su gridando.
Guisgard tentò di prendere le mani di lei fra le sue, per calmarla.
Ma qualcosa stava accadendo.
E prima che il cavaliere potesse davvero rendersene conto, gli occhi di polgara cominciarono a mutare.
Divennero scuri e più grandi.
I biondi e morbidi capelli crebbero ed avvolsero il suo bellissimo volto come una scura criniera.
I suoi lineamenti mutarono ed un arcano alone avvolse la sua figura.
Cadde allora al suolo, per poi rialzarsi un attimo dopo, balzando via.
Quel bellissimo lupo si fermò a pochi passi da Guisgard, fissandolo diritto negli occhi.
Il cavaliere lo guardava attonito, reso quasi folle da quell'incredibile incanto a cui aveva assistito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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