Ammonii Payl con un’occhiata, stupendomi della sua più che evidente sconsideratezza.
Purtroppo l’esasperazione di Gusve era tale, che accettò di far assumere il ruolo a Payl.
Così dovetti rimontare a cavallo e riprendere la scena dell’inseguimento.
All’ordine di Gusve, presi l’arco e scoccai una delle frecce finte. La mia mira era terribile ma, fortunatamente, era tutto finzione.
Sperai che Payl, nella caduta, non si facesse male.
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