Entrai nella stanza con passo sicuro e richiusi la porta alle mie spalle.
Mi accomodai su una poltrona posta vicino all'ampia finestra e ascoltai le raccomandazioni dell'uomo.
"Essere cauti?" domandai fingendo innocenza, per poi schioccare le dita e far comparire una torta a tre piani sulla cassettiera della stanza "Non so proprio di cosa stai parlando." continuai a scherzare per poi alzarmi.
"Non temere, nessuno sospetta di nulla e manterrò un profilo basso." lo rassicurai con voce seria "Non ci tengo ad essere esposta come fenomeno da baraccone e poi... ci tengo alla mia vita 'normale'."
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