Rivolsi un sorriso cordiale a Gwen, per poi passare ad Elv le chiavi della mia stanza.
Belvin accettò di andare insieme ma le nostre indagini non rivelarono nulla.
“È molto strano.” dissi per poi chinarmi ad accarezzare il tappeto del corridoio, come a cercare una qualche anomalia “Mi crede se le dico che secondo me, in questa storia c’è ben più di ciò che pensiamo?” domandai per poi alzarmi “Un grosso cane, probabilmente un demone, uccide una ragazza sventrandola... e nessuno ha sentito nulla? La ragazza non ha chiesto aiuto? E, sopratutto, com’è entrato quel mostro?”
Troppe domande, davvero troppe. Poi ebbi come un’illuminazione “E se il libro di demonologia fosse una specie di portarle che permette a queste ‘cose’ di entrare nel nostro mondo?” domandai ormai in perde alla più totale follia.
|