"Bene, per adesso non ho altre domande,signorina." Disse D'Ambrouse a Queennie, dopo averla fissata in silenzio per un lungo istante, come a volerle leggere dentro. "Vada."
Nel lasciare la stanza, Queennie notò Gwen e i professori in giardino.
C'era anche Belvin.
"Il cadavere aveva qualcosa di strano..." mormorò questi "... al di là dei graffi, dei morsi e di come fosse ridotto il corpo della povera ragazza, ciò che mi ha stupito era l'espressione... aveva impressa sul volto una smorfia deformante... come se avesse visto qualcosa di spaventoso..."
"Infatti." Arrivando D'Ambrouse.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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