Con fatica giunsi a casa. Le gambe tremavano stanche mentre le mie mani cominciarono a tremare.
Una piccola folla si era piazzata davanti alla mia abitazione, l'auto dello sceriffo era parcheggiata sul vialetto.
Mi avvicinai, con rapide falcate, all'ufficiale. I miei occhi rimasero fissi sulla figura di mio padre.
"Abito qui, fatemi passare!" ordinai con una voce stanca ed esasperata, dimenticando l'educazione che da sempre mi aveva contraddistinta.
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