Ascoltai attentamente la professoressa, eppure il suo sguardo magnetico non mi lasciò indifferente. Non seppi dire perché ma le persone che tendevano a guardarmi erano capaci di mettermi costantemente a disagio.
Le sue parole, poi, non mi aiutarono di certo e mi fecero cadere in uno stato d'ansia che a stento tentai di mascherare.
"Capisco. La ringrazio molto per il suo tempo." dissi cercando di mantenere la calma "Le sue testimonianze saranno utili alla mia ricerca." e dopo quelle parole, mi congedai uscendo dall'ufficio.
Avevo bisogno d'aria. Come poteva mio padre, un uomo tanto in gamba, avere un principio di demenza senile? Non se lo merita.
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