Mi addormentai più tardi del solito, quasi senza accorgermene.
Il mio risveglio fu particolarmente... strano. Ebbi continuamente una strana sensazione a farmi da seconda pelle.
Quella sarebbe stata una giornata molto impegnativa e, non meno importante, avrei conosciuto il professore del mio corso. Ero agitata, emozionata di apprendere ma quella sensazione non voleva abbandonarmi.
Scesi al piano di sotto, entrai nel salotto compiendo piccoli passi e vidi mio padre, un professore stimatissimo, fissare il giardino oltre la finestra.
Mi avvicinai a lui cautamente e, con voce gentile, gli parlai.
“Buongiorno, papà.” lo salutai affiancandolo “Hai dormito bene?” domandai leggermente apprensiva, scostando un lembo della tenda alla ricerca di ciò che catturava l’attenzione di mio padre.
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