Elv la baciava forte, con impeto, incatenando le labbra di lei alle sue e giocando sempre più con la sua lingua.
La baciava e la stringeva a sè, contro il suo fisico asciuto e levigato, con la sua mano che avida, virile ed esperta continuava ad insinuarsi sotto la gonna di Gwen, stringendo fra le dita la stoffa sottile delle sue mutandine.
E più la baciava, più quell'impeto tirava la stoffa fra le gambe della studentessa.
Tutto ciò la faceva sentire donna, la faceva sentire desiderata.