Nigol allora annuì e ringraziò Elv, per poi salutarlo ed augurargli una serena notte.
Il bel professore chiuse la porta a chiave e sbuffò, per la stranezza di quella situazione.
"Puoi uscire ora, Gwen..." disse poiad alta voce.
Nel frattempo, davanti ai cancelli chiusi del campo scavi, Destresya avevanotato qualcuno e si avvicinò per parlargli.
"Solo... di notte?" Quell'uomo voltandosi di scatto e guardandola.
Era di bell'aspetto, ma i suoi vestiti erano sporchi, come se avesse camminato a lungo.
Il viso aveva lineamenti regolari e gradevoli, ma l'espressione era cupa e tesa, come se ogni cosa lo rendesse guardingo.