Il colore rosso del vino, il sapore della cannella, delle bacche e il profumo del mosto selvaggioe del ginepro in fiore.
In quella goccia di vino c'era il sogno di una fuga tra i poggi, sotto un tetto d'acero, tra pareti di noce e il mormorio della legna che arde nelle sere d'Inverno davanti al camino.
Gwen in un attimo fu seduta su di lui, si chino, sentì il profumo del petto di Elv, dei suoi muscoli e poi le loro labbra si incatenarono in un bacio caldo e umido.
Si succhiarono, si schiusero e si serrarrono intorno alle loro lingue.
In un momento la studentessa fu tra le braccia del professore, contro il suo petto nudo.
Poi le labbra di lui scivolarono lungo il viso di lei, mordicchiandolo, fino al suo orecchio, succhiandolo appena.
"Voglio vederti nuda..." disse pianissimo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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