Lui guardò Gwen negli occhi in modo ancora più intenso e profondo, poi il suo sguardo scuro si spostò sulla ciocca che lei si accomodò dietro l'orecchio.
Il dito di lui si intrecciava fra i capelli rossi della studentessa.
In quel momento uno dei guardiani chiamò Elv e lui fece cenno di aver sentito.
"Gwen, devo andare..." disse lasciando i suoi capelli "... però ho sempre Facebook aperto e se vuoi dopo puoi scrivermi là..." rise "... a meno che i tuoi genitori non ti becchino a chattare a quest'ora." Facendole l'occhiolino.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|