"Il museo le sarà mostrato e potrà anche visitarlo, dottoressa." Disse lui a Destresya. "Vede, io lavoro per un importante scienziato e lui mi ha inviato presso di lei. Ma vedo non è affatto collaborativa." Aveva dei singolari occhi chiari, quasi grigi, con sfumature cromatiche che parevano mutare in base all'umore con cui Destresya lo guardava.
Non si poteva definire bello, ma sicuramente dotato di un fascino particolare.
I suoi lineamenti non erano belli, ma armoniosi ed i suoi modi pacati e anche gentili, sebbene un che di misterioso lo avvolgeva.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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