Le mattine erano tutte uguali.
I muri bianchi, le lenzuola intrise di quell'odore di sitetico, la luce del Sole che invadeva gli stanzoni dagli altissimi soffitti.
Gli infermieri non erano cattivi e neanche il cibo era male.
Però la sofferenza si poteva toccare con mano.
Erano diversi giorni che i bagni freddi non erano più stati usati e neanche la camicia di forza.
Gwen col tempo aveva come smarrito il vigore e si era lasciata andare in quell'angoscia, in quel luogo di follia.
La porta si aprì ed entrarono 2 infermieri.
"Buongiorno, Gwen." Disse uno di loro. "Come stai oggi?"
"Scommetto benissimo, vero?" L'altro. "Ormai sono giorni che non vedi più bambini sgozzati. Significa che le medicine stanno facendo effetto."
"Su, andiamo all'aria aperta." Il primo infermiere prendendo la sedia a rotelle. "Un bel giro in cortile ti farà bene. Te lo sei meritato."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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