"Buona idea." Disse Gan a Gwen.
Parcheggiarono così l'auto fra alcuni alberi, per poi avvicinarsi a piedi alla villa.
Era molto grande, ma anche avvolta da un cupo silenzio e da una vaga solitudine.
Non c'era nessuna macchina nel vasto cortile ed il sibilo del vento sembrava generare un alito di sinistra disperazione.
"Proviamo dal retro..." Gan a Gwen.
E qui trovarono il garage aperto.
Nello stesso istante Ester aveva staccato la telefonata.
All'ora stabilita si recò sul luogo dell'appuntamento.
Qui trovò uno scooter parcheggiato sotto un albero, senza nessuno accanto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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