Heylde in un primo momento fu stizzita dalle parole di Elisabeth.
"Sono stanca di sentire proclami e prediche sul vero amore e sulla reale sofferenza!" Disse. "Ora lasciate questa stanza o chiamerò le guardie!"
"Figlia mia..." disse la donna mascherata "... se le abbandoni ora, sarà la fine per tutti loro. E lo sai."
"E cosa dovrei fare io?" Gridò Heylde. "Io sono stanca! Capisci! Stanca!"
E pianse amaramente.
Poi, ad un tratto, asciugandosi gli occhi e guardando Polgara, Llamrei e Raimbow, cominciò a dire:
"Vi siete avvicinate... avete compreso la sacralità di quei cavalieri... in realtà i nomi con cui li conosciamo sono quelli che hanno dato loro gli uomini e le donne che non credono più in Amore... e chi non crede in Amore avrà sempre una visione distorta del mondo..."
Si avvicinò a Polgara e aggiunse:
"Il Graal... la Coppa col Sangue di Nostro Signore... il Sangue del Suo Sacrificio... l'atto d'amore più grande... il segreto dei tre cavalieri è nel loro colore... esso cela il vero nome di ognuno di essi... capolvegete i loro falsi nomi, illusione, forza e irrazionalità... capolvegetene il significato e lasciatevi guidare dai loro colori... verde, rosso e bianco..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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