Elv continuava a sfiorare il volto di Gwen, mentre non smetteva di muovere il dito sulla maglietta di lui.
Ad un tratto gli occhi scuri di Elv si fecero vicinissimi e più grandi, per poi baciarla con passione.
Intanto il telefono era squillato a casa di Ester.
"Pronto..." disse una voce femminile "... parlo con la dottoressa? Mi chiamo Grassia Musut e le chiedo scusa per l'ora... ma vorrei prenotare un appuntamento per domani, se è possibile..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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