"Sono stato io..." disse con voce agitata quell'uomo al telefono "... io... sono stato io ad uccidere quella bambina... sono un mostro... e ucciderò ancora se non mi fermerete..." ad Ester.
Quel tono era sofferente, disperato ed incerto.
Nello stesso momento, i 2 agenti dell'Afrapol erano nel giardino della casa della bambina uccisa.
"Si, credo che tu abbia ragione..." annuendo Gan a Gwen "... si, chiederemo di quella favola..."
In quel momento arrivò un'auto della polizia locale e da essa scesero Lion e Sard.