Lui guardò Gwen.
"Beh, ci sono vari modi..." disse "... potrei consegnarti ai miei uomini e farli divertire fino al giorno del tuo rilascio... oppure lasciarti a pane ed acqua per i prossimi giorni... o anche staccarti un orecchio o un dito... o forse sfigurarti... tanto tuo marito ti vuole viva, non per forza bellissima." Fissandola con occhi sadici e divertiti. "O invece... trattarti come una prostituta e importi di entrare nel mio letto."
Nel frattempo Destresya stava rivolgendo accuse all'alieno.
Lui non disse nulla e con gesto improvviso si tolse la maschera, restituendola alla ragazza.
Restò così con un'altra maschera, sottile, fatta di un'unica lamina che gli copriva la testa, lasciando solo spazio per gli occhi, coperti da una sorta di lenti colorate, come la visiera di un casco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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