Il venditore rise.
"Eh, signora..." disse a Gwen "... dipende dal tipo d'uomo che vuole conquistare. O accalappiare." Divertito. "Armida doveva incantare, Nausica intenerire. Brunilde spaventare, mentre Circe ingannare." Annuendo. "Qualcuno crede che questi monili siano davvero magici, ma io non garantisco. Chissà."
Nello stesso momento, alla villa di Barber, Destresya aveva scoperto che il misterioso Generale conosceva la nostra lingua.
"Metafore e fiabe..." mormorò lui sfogliando il libro "... così però correte il rischio di perdere di vista la realtà e diventare superstiziosi, non credi?" Fissandola negli occhi. "Raccontami una di queste vostre storie, magari che ricordi la nostra vicenda."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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