"Mi sembra un ottimo luogo in cui alloggiare." disse il Generale a Destresya. "Si, mi piace." Annuendo.
Poi il maggiordomo avvertì la giovane donna che la cena era pronta per essere servita.
Sulla terrazza, da cui si godeva una magnifica vista sul golfo illuminato, Destresya e il Generale cominciarono a mangiare.
Lui si sollevò la parte inferiore della maschera e potè cenare con lei.
Il cielo era scintillante di stelle e costellazioni perlopiù sconosciute agli uomini e alle donne del continente.
Le luci del porto correvano tra il villaggio e la spiaggia, fino a perdersi e a sparire nell'oscurità dei pendii e dei promontori che racchiudevano la costa, così esotici e capaci di dare all'isola quell'aspetto selvaggio e pittoresco.
Il faro, sul capo che gli indigeni chiamano degli animali, lanciava ad intermittenza il suo bagliore verso il mare e in lontananza la luce di un'imbarcazione appariva vaga verso l'orizzonte.