Lasciai cadere il discorso del galeotto, se davvero si trattava di Herbert non volevo espormi e di certo non era affar suo.
Tuttavia, non potei sorvolare sul resto.
Non capivo la sua pretesa di voler vantare chissà quale diritto si di me, come si permetteva?
"Cosa ne sai tu di me? Mi conosci da meno di ventiquattro ore e pretendi di parlare, di sentenziare, di giudicare, ma non sai niente della mia vita. E se pensi che io non faccia nulla, è perchè non hai idea di cosa io viva. Credi che sia semplice come curare un raffreddore? Beh non lo è. Non lo è affatto. È un demone costante che puoi solo allontanare per un po', ma che è sempre lì ad aspettarti, senza possibilità di mandarlo via" buttai fuori tutto d'un fiato, fissandolo.
"E anche se per te parlare è facile, lo è meno per me, molto meno."
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