Sospirai a quelle parole dell'uomo.
"Quanto mistero, non è che mi lasci molta scelta, dopotutto..." guardandolo negli occhi.
Chi diavolo era? Che cosa ci faceva nel mio ufficio e nella mia vita?
Per lo meno, in quel momento mi appariva meno insopportabile, senza quell'aria da sbruffone. Anzi, mi aveva appena detto una cosa carina?
Incredibile, non credevo ne fosse capace.
"Su, abbiamo delle ragazze da trovare, come dici tu in due lavoreremo meglio, un giorno, insieme al tuo nome mi dirai anche come mi hai scoperto!" facendogli l'occhiolino.
"A questo punto direi che ci vuole un caffè, o qualcosa di più forte, magari!" sorrisi, cercando di metabolizzare la nuova strana situazione.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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