Altea tornò a dormire, visto l'indomani sarebbe stato il giorno della tanto attesa visita al castello.
Il suo sonno stavolta fu senza sogni, ma vagamente agitato, forse per la tensione, mentre da fuori i suoi del bosco riempivano l'aria.
Ma nel cuore della notte un suono la destò.
Proveniva da fuori, aveva un che di metallico.
Intanto, al paesino sul mare, la festa per Gwen e Herbert proseguiva.
Lui prese il fucile e guardò la bambola. Mirò e poi sparò alcuni pallini, colpendola più volte fino a farla cadere nella rete sottostante.
"Bel colpo..." disse l'uomo del banco un pò seccato "... ecco la sua bambola." Dandola a Gwen.
"Ottimo, professore!" Ridendo il vecchietto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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