"Infatti, ragazza mia." Disse Annuendo Odigel a Destresya. "Io credo che utilizzi utensili o comunque strumenti particolari. Nei miei viaggi in oriente ho visto armi usate per torturare e capaci di martoriare in modo incredibile il corpo umano."
"Immagino..." mormorò Barber "... l'ho detto... la pazzia e la malvagità umana non hanno limiti..."
Poi arrivò la notizia di una nuova, ennesima vittima della belva.
Odigel però non sembrava interessato a sezionare un'altro corpo attaccato dalla belva.
"A questo punto" pensieroso "credo sia più importante utilizzare altrove l'intelligenza e non più sui cadaveri dilaniati."
"E dove?" Barber.
"Nei boschi, dove agisce la fantomatica belva." Rispose Odigel, per poi fissare Destresya.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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