Era un ragazzo, moro, dal viso pulito, ma con modi e fare di un che teatrale.
Si credeva furbo, al di sopra delle regole e degli usi di quel posto.
"Sei il solito, Bask..." disse Goz "... il solito spaccone! Unpazzo! E un giorno o l'altro finirai in gattabuia! Dopo che ti avrò pestato a sangue!"
"Tutti qui a credere in mostri o Punizioni Divine!" Esclamò il ragazzo. "Ed io sarei il pazzo? Ma guardatevi!" Con disprezzo. "Siete una massa di idioti e superstiziosi!"
"Ragazzo, è il demonio che ti fa parlare così." Lo riprese il Curato. "Pregherò per te."
"Non voglio le preghiere di nessuno!" Urlò Busk. "Non c'è nessun Dio! Nessuno vi ascolterà!"
Tutto ciò sotto gli sguardi di Destresya e di Gwen che fissavano quel ragazzo irriverente.