Quella risata riempì la stradina, i muri del borgo e l'intera notte.
Era quella donna, peò con la voce di un uomo, di un ragazzo, mentre l'animale da belva si era mutato in un cane affettuoso che leccava il suo divertito padrone.
Accorsero allora diverse persone, tra cui il Curato e il borgomastro.
Allora il ragazzo gettò via lo scialle, mentre il suo cane non cessava di fargli le feste.
"Ehilà..." disse a tutti coloro che erano accorsi "... salute, gente!" Esclamò ridendo ancora. "Piaciuto il mio scherzetto? Davvero pensavate che il mio fido Ikki fosse la vostra mostruosa belva?" Accarezzando il suo cane.
Tutto ciò sotto gli sguardi di Destresya e di Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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