Odigel guardò Destresya, poi l'uomo appena giunto.
Ascoltò le sue parole senza mostrare alcuna espressione particolare.
"Io in tanti anni" disse l'uomo al locandiere "non ho mai visto un lupo comportarsi così. No, quelle dannate bestie non cacciano in questo modo. La poveretta è stata attaccata praticamente nel mulino..." scuotendo il capo.
"Allora cosa credi sia stato se non un lupo?" Il locandiere.
"Non lo so..." rispose l'uomo "... ma la belva non è un lupo, di questo sono sicuro..."
Nel frattempo, nel capanno in mezzo al bosco dove Gwen e Herbert si erano riparati dalla pioggia, qualcuno era giunto.
Aprì la porta e vi entrò, con gli abiti zuppi per la pioggia.
"Maestro..." accorgendosi che qualcuno si nascondeva nella penombra del capanno "... siete voi, vero? Siete voi, maestro? Oh, vi attendevo... è morto ancora qualcuno, sapete? Poco fa..." annuendo "... una donna... sbranata mentre era davanti al vecchio mulino... prima che piovesse... è così, maestro... lo so per certo!" Fece un paio di passi e si accorse delle sagome di Gwen e del suo patrigno. "Voi non siete il maestro! Chi siete? Cosa cercate qui?" Era un uomo alto, dal viso con più sfregi e lo sguardo spiritato, con una barba incolta e l'espressione inquieta,stravolta.