Lavorai tutto il pomeriggio, senza notare che dense nuvole si addensavano sul cielo della cittadina, rendendo vago e malinconico.
Ero così intenta a rammendare lo scialle, che sobbalzai sentendo il trillo del campanello sulla porta.
Alzai gli occhi e notai un giovane, presumibilmente un garzone.
Mi disse che il Borgomastro mi cercava.
Al ché io aggrottai la fronte.
"Ma... Come mai? Cosa vorrà mai il Borgomastro da me? Te ne ha parlato?" chiesi curiosa ma anche sulle difensive.
Non avevo certo paura di aver fatto qualcosa di sbagliato, passavo gran parte della mia vita qui dentro, in questo negozio e non avevo praticamente il tempo di fare altro, escludendo inoltre che non mi impelagavo in strani affari.
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