La cena proseguì, tra discorsi e ipotesi su quella voragine.
Più parlavano, più la mia curiosità cresceva, non vedevo l'ora che venisse il giorno per poter andare sul posto.
Manifestai al dottor Fleming il mio vivo interesse a voler studiare le tavolette rinvenute e ad andare direttamente sul posto.
Non partecipai molto alla discussione sulle varie ipotesi extraterrestre perchè il mio pensiero era rivolto alle tavolette.
Senza quelle non avremmo saputo come regolarci e capire di che cosa si trattava veramente.
Certo che se una tavoletta di migliaia di anni fa parlava di una pioggia di meteoriti, la teoria dell'arma contemporanea veniva immediatamente distrutta.
Ma capivo l'entusiasmo di fare gli ipotesi, anche assurde, davanti a una tale visione.
Dopo cena mi alzai e andai a passeggiare con Erecit per il campo, prendendolo per mano nel buio sognante della sera.
"Che cosa pensi di tutta questa storia?" chiesi al mio bel capitano, andando a cercare i suoi occhi azzurri.
__________________
Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
|