Non era certo un tipo loquace il nostro interlocutore, altrochè!
Continuò a guidare, e io lanciai un'occhiata al mio capitano, come a dire che con tipi del genere era anche inutile mettersi a discutere.
Così restai in silenzio, sfiorando piano la sua mano.
Mi mancava troppo quel contatto.
Ma poi spalancai gli occhi, e feci cenno ad Erecit di guardare quello che si stava delineando intorno a noi.
L'ultima cosa che mi sarei aspetata di vedere in quel posto così esotico: una voragine enorme con un campo base immenso.
"Che posto è questo?" riuscii a dire, con gli occhi sbarrati.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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