Camminarono per altre 2 ore, con ormai l'alba che cominciava ad essere prossima.
La paura di avere gli indigeni alle calcagna aveva dato nuove forze al gruppo e così riuscì a percorrere un altro bel tratto di foresta.
Il suono del tamburo era scomparso ed ora solo i versi di animali perlopiù sconosciuti si sentivano nel buio circostante.
Le mura megalitiche, con la loro sagoma gigantesca e continua, erano sempre là, immobili nella penombra, quasi come se racchiudessero il mondo intero.
Ad un tratto il gruppo si ritrovò davanti a quelle costruzioni, proprio sotto uno dei titanici bastioni che si ergevano per sorreggerle.
"Accidenti..." disse Goz "... ora il cammino è bloccato!" Con rabbia.
"Siamo in trappola!" Stian.
"Cosa facciamo ora?" Chiese Elv, con Gwen sempre accanto a lui.
"Oltre non possiamo continuare" fece Jan "e tornando indietro potremmo incontrare quei maledetti indigeni!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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