Cavaliere25 era partito alle prime luci del mattino dal villaggio, senza avere la possibilità di avvertire Elv.
Maday ed i suoi uomini parevano avere molta fretta di ritrovare Goz ed il resto dell'equipaggio.
Avevano lasciato il villaggio ritrovandosi in una selva tropicale fatta di piante ed alberi giganteschi in mezzo ad un'umidità soffocante.
Muoversi in quella Babele di foglie, di rampicanti, di radici e rami che crescevano in ogni direzione al punto da intrecciarsi e bloccare persino i raggi del Sole, non era per nulla facile.
Insieme ai militari vi erano anche degli indigeni e con i loro pugnali a fatica aprivano passaggi fra la dominante vegetazione.
Si mossero così, con immani difficoltà, fino a Mezzogiorno, quando poi Maday ordinò a tutti di fermrsi e riposare.
In quel punto Cavaliere25 notò un sentiero naturale che si apriva fra 2 alberi colossali, ignorato stranamente dai soldati e dagli indigeni.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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