Intanto, fuori le mura del castello, Guisgard si accingeva a sfidare il misterioso Cavaliere Verde.
I due contendenti avevano ormai già lanciato i propri cavalli contro l' avversario, sollevando polvere e fumo.
E dopo alcuni surreali istanti avvenne il fatale scontro.
Il Cavaliere Verde sembrava dotato di una tecnica incredibile.
Ed infatti, con facilità, disarcionò Guisgard dal suo cavallo.
Poi, partito di nuovo alla carica, si apprestava al colpo di grazia.
Guisgard però si alzò lesto ed impugando la propria lancia attese il nuovo attacco di quel misterioso avversario.
E di nuovo i due si lanciarono l' uno contro l' altro."
Stavolta, benchè senza più cavalcatura, Guisgard portò a segno il suo colpo.
La sua lancia si infranse sul robusto scudo del Cavaliere Verde, che si resse per miracolo in sella al suo cavallo.
Tuttavia il colpo era stato forte, rendendolo meno sicuro.
Guisgard invece, era rimasto in piedi.
La lancia del suo avversario era riuscita a colpirlo, ma egli sembrava aver attutito bene quel fatale colpo.
Ad un tratto, Guisgard si accorse di sanguinare.
In un attimo la sua tunica era divenntata rossa: una scheggia della lancia del Cavaliere Verde era riuscita a ferirlo sul fianco.
Le forze allora gli vennero meno ed un attimo dopo cadde come corpo morto.
A quel punto Il Cavaliere Verde si avvicinò a Guisgard per finirlo.
Ma guardandolo, quel misterioso cavaliere mostrò compassione.
Lo fissò con attenzione e disse:
"Oggi è il vostro giorno fortunato. Ma domani non incontrerete più clemenza e generosità."
Ed andò via, lasciando Guisgard in una pozza di sangue, senza più conoscenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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