Lo fissai intensamente negli occhi, in un modo che lasciava intendere molte cose non dette, come solo gli sguardi sanno fare.
C'era qualcosa di incredibilmente affascinante in quello sguardo audace, così sicuro di sè, così enigmatico.
Oh decisi che non sarei certo stata da meno, i miei occhi azzurri ed enigmatici fissavano i suoi con un crescente stato di soddisfazione e intesa.
"Lo prenderò come un complimento, dunque!" facendo l'occhiolino divertita al bel capitano.
Mi chiedeva di brindare, allora mi fermai per un momento a pensare a che cosa si sarebbe potuto brindare.
Oh c'erao anche troppe cose... troppe storie che solo quel mare poteva raccontare.
Mi avvicinai a lui con l'aria pensierosa, e poi cercai nuovamente i suoi occhi.
"Allora brindiamo alla notte, silenziosa, magica..." avvicinandomi ancora di più "Complice..." sussurrai con voce calda e sensuale cercando i suoi occhi, sempre con il calice alzazto a mezz'aria che piano si muoveva per tintinnare contro il suo.