Cavaliere25 attraversò la crepa che sembrava un passaggio, ritrovandosi dall'altra parte della parete rocciosa, quasi fosse un limite, un confine che divideva in 2 la foresta.
Da lì infatti il giovane marinaio poteva guardare una sterminata distesa verde fatta di alberi giganteschi e tropicali, foglie piatte e lunghe, fori dai riflessi cromatici e frutti dalle forme bizzarre ed esotiche.
questa foresta di bambù giganti, di tamarindi alti il doppio di quelli conosciuti, di palmeti che si piegavano al vento australe che soffiava dall'altura dominante rivestiva ogni cosa a perdita d'occhio.
Quella che a Cavaliere25 era sembrata una tenda altro non era che una roccia bianca che spuntava dalla vegetazione.
Ma guardando oltre Cavaliere25 notò un pennacchio di fumo in lontananza.
Possibile?
Vivas era ritenuta da tutti disabitata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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