Dentro, la penombra avvolgeva ogni cosa, riuscii a scorgere la sua figura, a gambe incrociate sul letto, i suoi occhi neri che si fondevano con l'oscurità della stanza.
La macchina fotografica era pronta lì, fra le lenzuola, evidentemente era più che sicuro che avrei accettato.
Forse anche io lo sapevo già, dentro di me, nel profondo.
Richiusi la porta alle mie spalle, avanzando sotto il suo sguardo costante che non mi abbandonava mai e raggiunsi il letto, togliendo subito dopo gli occhiali, con un mezzo sorriso divertito e poggiandoli sul basso comodino.
Non sapendo che fare, iniziai a spogliarmi, togliendo la vestaglia di seta color lavanda.
Mi sentivo strana, agitata, ansiosa, ma anche stranamente esaltata, soprattutto sentendo il ritorno di quella atmosfera che si era creata prima di cena.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
|