Ad udire le parole del suo scudiero, Guisgard ebbe un sussulto.
"Presto!" Gridò. "Andiamo a cercare Perry!"
Ma in quel momento si udì quella misteriosa voce che gridava da fuori le mura.
"Dannazione!" Esclamò Guisgard. "Cos' altro sta succedendo?"
Corse allora verso una delle finestre e vide una strana ed impressionante immagine.
Un poderoso e massiccio cavaliere, con una corazza lucente ed una tunica verde, che galoppava inquieto.
"Vi è qualcuno tra voi tanto coraggioso da venire ad accogliere madonna Morte, prima che ella salga a strapparvi le misere anime?" Gridava con tono tanto grottesco quanto innaturale.
E tutto questo mentre il suo cavallo scalpitava e nitriva come se avesse il fuoco nelle vene.
"Presto!" Disse Guisgard agli altri. "Voi andate a cercare Perry ed accertatevi che stia bene. Io invece andrò a scoprire se le armi di quel cavaliere sono affilate e taglienti quanto la sua arroganza!"
"Siate prudente, Cavaliere del Lago!" Disse il vecchio Cembelus. "Fino ad oggi tutti coloro che hanno affrontato il Cavaliere Verde hanno incontrato la morte! Non siate perciò avventato!"
Guisgard allora fissò per un attimo Polgara.
"Sii prudente..." Le disse e corse via.
Alcuni istanti dopo uscì dal castello pronto per la contesa.
Nel vederlo il Cavaliere Verde annuì e disse sprezzante:
"Finalmente..."
I due cavalieri allora lanciarono i propri destrieri alla carica e si diressero l' uno contro l' altro.