Elv continuava il suo lavoro sulla parabola, sempre fischiettando qiel motivetto a dir poco licensioso chiaramente ruolto a Gwen che lo fissava.
Motivetto a cui la guardia non presteva attenzione, visto il telefonino era in quel momento il suo unico interesse.
Elv allora lanciava occhiate a Gwen e faceva boccacce e smorfie alla guardia occupata col suo telefonino.
Poi fece cenno a Gwen di avvicinarsi a lui.
Intanto, nell'ufficio del direttore, il commissario Goz appariva deciso a risolvere il caso.
"Bene, dottoressa..." disse guardando Destresya dalla testa ai piedi quasi con la bava alla bocca, senza timore alcuno di apparire fuoriluogo o persino volgare "... sono certo che la sua collaborazione mi soddisferà... beh, visto che lei conosce bene il penitenziario perchè non mi porta a visitare la zona dove lei lavora?" Tutto interessato lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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