Mentre percorrevo i corridoi della prigione non facevo che pensare a quello strano caso.
Mi succcedeva sempre così quando arrivava qualcuno di nuovo, ci pensavo e ci ripensavo in ogni momento finchè non riuscivo ad entrare completamente nella sua mente a comprenderne le paure, i sogni, i segreti.
Quasi non mi accorsi di essere arrivata nell'ufficio del direttore, che mi fece entrare con la cortesia di sempre.
"Buongiorno direttore!" gli sorrisi, le nostre visite erano frequenti, era importante coordinare l'equipe medica con la direzione.
"Sonoo venuta per parlarle del nuovo detenuto, o meglio, per saperne di più su di lui in modo da poter iniziare a fare il mio lavoro quanto prima!" sedendomi sulla sedia davanti alla sua scrivania.
"Da quel poco che mi hanno saputo dire le guardie, ne ha un gran bisogno!" scherzai lievemente.